Orazi Claudio et al.

Claudio Orazi nasce a Macerata nel 1959 e fin da giovanissimo partecipa e si interessa delle problematiche relative alla ricerca nel campo teatrale. La formazione internazionale connoterà la direzione artistica del Teatro Lauro Rossi di Macerata che, in un arco di vent’anni, lo vedrà fautore di progetti speciali come quello della collaborazione con Giorgio Strehler e il Piccolo Teatro di Milano. Dal 1992, anno in cui viene nominato il più giovane Sovrintendente italiano, al 2019, guida in qualità di manager alcuni dei più importanti teatri d’opera del paese: Sferisterio di Macerata, Arena di Verona, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Lirico di Cagliari e ora Teatro Carlo Felice di Genova, di cui è anche Direttore artistico. Inaugura, in qualità di Direttore artistico, il Teatro delleMuse di Ancona con una preghiera donata da Giovanni Paolo II ed interpretata da Plácido Domingo. La direzione artistica affianca quella manageriale e viene premiata da pubblico e critica: cinque Premi Abbiati, due Award della Lirica e un premio della critica discografica. Docente e relatore presso le più importanti università italiane, affianca all’impegno di natura pubblica quella privata di organizzatore e ideatore di progetti culturali musicali quali Armonie dello spirito edito da Unitel Classica ed Euroarts. Ha pubblicato il libro Lo sguardo riflesso. Nuovi Segni per il teatro d’opera all’aperto (Zecchini Editore, Varese, 2017). 

Claudio Orazi was born in Macerata in 1959. He developed interest in theatre at a very young age and first gained international recognition for his work as the artistic director of Teatro Lauro Rossi in Macerata, a position he held for over 20 years. While in Macerata, Orazi promoted quite a few special projects including a partnership with Giorgio Strehler and Piccolo Teatro di Milano. Since his first appointment as General Manager in 1992 – the youngest general manager ever in Italy – he has led some of the greatest opera houses in the country, such as Sferisterio in Macerata, Arena in Verona, Teatro Verdi in Trieste, Teatro Lirico in Cagliari and currently Teatro Carlo Felice in Genoa, of which he is also artistic director. During his artistic directorship at Teatro delle Muse in Ancona, he opened the theatrical season with the performance of a prayer blessing donated by Pope John Paul II and sung by Plácido Domingo. His leadership, which combines utmost artistic flair with finest managerial skills, is rewarded by the audience and critics alike: five Premio Abbiati, two Lyric Awards and a music critics’ award. Lecturer and speaker at some ofItaly’s leading universities, he combines his commitment to public institutions with collaborations with private entities by masterminding cultural musical projects such as Armonie dello Spirito, which have been published by Unitel Classica and Euroarts. He published the book Lo sguardo riflesso. Nuovi Segni per il teatro d’opera all’aperto (Zecchini Editore, Varese, 2017).

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Paolo D’Achille dal 2000 è professore ordinario di Linguistica italiana presso l’Università Roma Tre e dal2013 accademico ordinario dell’Accademia della Crusca. Si è occupato di questioni di storia della lingua italiana(i rapporti tra parlato e scritto, aspetti della lingua del melodramma e dell’epigrafia, alcuni problemi di morfologia flessiva e lessicale e di sintassi) e dell’italiano contemporaneo (neologismi, varietà regionali di italiano, italiano nei media, onomastica). Ha condotto ricerche sul romanesco dall’800 a oggi. Tra i suoi volumi, citiamola raccolta di saggi Parole: al muro e in scena (Firenze, Cesati, 2012).

Paolo D’Achille, full tenure professor of Italian Linguistics at Roma Tre University since 2000 and academician of Accademia della Crusca since 2013. He has dealt with various themes and problems of the History of Italian (the relationship between spoken and written, the language of melodrama and epigraphy, specific issues of flexive and lexical morphology and syntax). He has also studied contemporary Italian (neologisms, Regional varieties of Italian, as well as Italian of old and new media, onomastics). He has led research on the Roman dialect from XIX Century until today. Among his books, we mention the collection of essays Parole: al muro e in scena (Firenze, Cesati, 2012).

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Barbara Faedda, Ph.D. è Executive Director dell’Italian Academy for Advanced Studies della Columbia University, dove è anche Adjunct Assistant Professor presso il Dipartimento di Italiano. È autrice dellibro From Da Ponte to the Casa Italiana. A brief history of Italian Studies at Columbia University (Columbia University Press, 2017) e I mille volti della moda; è anche coautrice del volume Luoghi di frontiera. Antropologia delle mediazioni, e collabora a vari libri e manoscritti. Tra le sue recenti pubblicazioni: Present and Future Memory. Holocaust Studies at the Italian Academy (2008-2016),a cura di, Italian Academy Publications, Columbia University, 2016; An Italian Perspective on the U.S.-Italy Relationship, in Italy in the White House: A Conversation on Historical Perspectives, The White House Historical Association, 2016; Foreigners, immigrants, and travelers in America in Da Ponte’s time, in Power and Seduction. Da Ponte’s Tre Drammi printed in New York 1826: Figaro, Don Giovanni and Axur, a cura di R. Eisendle e  H. E. Weidinger, Hollitzer Verlag, Vienna (di prossima pubblicazione).

Barbara Faedda, Ph.D. is the Executive Director of the Italian Academy for Advanced Studies at Columbia University, where she is also an Adjunct Assistant Professor at the Department of Italian. She is the author of the book From Da Ponte to the Casa Italiana. A brief history of Italian Studies at Columbia University (Columbia University Press, 2017) and I mille volti della moda; she is also a co-author of the book Luoghi di frontiera. Antropologia delle mediazioni, and a contributor to various books and manuscripts. Her recent publications include: Present and Future Memory. Holocaust Studies at the Italian Academy (2008-2016), ed., Italian Academy Publications, Columbia University, 2016; “An Italian Perspective on the U.S.-Italy Relationship”, in Italy in the White House: A Conversation on Historical Perspectives, The White House Historical Association, 2016; “Foreigners, immigrants, and travellers in America in Da Ponte’s time”, in Power and Seduction. Da Ponte’s Tre Drammi printed in New York 1826: Figaro, Don Giovanni and Axur, R. Eisendle & H. E. Weidinger, eds., Hollitzer Verlag, Wien (forthcoming).

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Francesco Zimei è un musicologo specializzato nei repertori storici e nella loro restituzione al contesto originario in una prospettiva interdisciplinare. I suoi studi hanno significativamente contribuito ad accrescere la conoscenza di opere e stili dal Medioevo al Barocco con particolare riguardo alla lauda, all’Ars nova italiana,al teatro musicale e alla produzione orchestrale di Johann Sebastian Bach. La sua produzione scientifica consta attualmente di oltre sessanta pubblicazioni tra monografie, articoli peer-review e saggi. Attualmente è research fellow presso l’Italian Academy for Advanced Studies in America della Columbia University per proseguire le sue ricerche su Lorenzo Da Ponte e la nascita dell’Opera italiana a New York.

Francesco Zimei is a musicologist specialized in historical repertoires and in reframing their original context in an interdisciplinary perspective. His studies have significantly contributed to increase the knowledge of repertoires and styles from the Middle Ages to the Baroque with special regard to Italian lauda and Ars Nova, musical theatre, and the orchestral works of Johann Sebastian Bach. His scholarly output currently consists of over sixty publications among books, peer review articles and essays. He is currently a research fellow at Columbia University’s Italian Academy for Advanced Studies in America to continue his research on Lorenzo Da Ponte and the birth of the Italian Opera in New York.

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Emanuele Senici è professore ordinario di storia della musica all’Università di Roma La Sapienza. Le sue ricerche vertono sull’opera italiana del lungo Ottocento, sulla teoria e la storiografia dell’opera, e sull’opera in video. Tra le sue pubblicazioni, “La clemenza di Tito” di Mozart: i primi trent’anni (1791-1821) (Brepols, 1997), Landscape and Gender in Italian Opera: The Alpine Virgin from Bellini to Puccini (Cambridge University Press, 2005), Giacomo Puccini and His World (Princeton University Press, 2016, curato con Arman Schwartz) e Music in the Present Tense: Rossini’s Italian Operas in Their Time (University of Chicago Press, 2019). Dal 2003 al 2008 è stato condirettore del «Cambridge Opera Journal» (Cambridge University Press).

Emanuele Senici is professor of music history at the University of Rome La Sapienza. His research centres on Italian opera of the long nineteenth century, on the theory and historiography of opera, and on opera on video. Among his publications are “La clemenza di Tito” di Mozart: i primi trent’anni (1791-1821) (Brepols, 1997), Landscape and Gender in Italian Opera: The Alpine Virgin from Bellini to Puccini (Cambridge University Press, 2005), Giacomo Puccini and His World (Princeton University Press, 2016, co-edited with Arman Schwartz) and Music in the Present Tense: Rossini’s Italian Operas in Their Time (University of Chicago Press, 2019). Between 2003 and 2008 he was co-editor of the Cambridge Opera Journal (Cambridge University Press).

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Marco Targa ha conseguito il dottorato in Storia e Critica delle Culture e dei Beni musicali presso l’Università di Torino. Ha pubblicato saggi di ricerca sull’opera italiana in riviste e volumi miscellanei italiani ed esteri. È autore del volume Puccini e la Giovane Scuola. Drammaturgia dell’opera italiana di fine Ottocento, vincitore del premio «Una vita per la musica» Sezione Giovani, conferito dal Teatro La Fenice di Venezia e curatore del volume Mettere in scena Wagner. Opera e regia tra Ottocento e contemporaneità. Lucca, LIM, 2019. Ha condotto ricerche documentarie anche nell’ambito della musica cinematografica nell’epoca del muto. Insegna Storia della Musica presso il Conservatorio Vittadini di Pavia. Si è diplomato in pianoforte presso l’Istituto Pareggiato Puccini di Gallarate.

Marco Targa was awarded his Ph.D, in Music History and Criticism at the University of Turin. He has published articles in reviews and books about Italian opera. He is the author of the book Puccini e la Giovane Scuola. Drammaturgia. Drammaturgia musicale dell’opera italiana di fine Ottocento (Torino Bologna 2012), which was awarded the prize “Una vita per la musica” - Sezione Giovani by the Teatro La Fenice in Venice,and he is the editor of the book Mettere in scena Wagner. Opera e regia tra Ottocento e contemporaneità, Lucca, LIM, 2019. He has also devoted himself to the study of the use of music in Italian silent films. He teaches Music History at Conservatory Vittadini in Pavia, he studied piano at Conservatory Puccini in Gallarate.

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Ignazio Macchiarella è professore ordinario di etnomusicologia presso l’Università di Cagliari. Tra l’altro è vice chairman dello Study Group on Multipart Music dell’ICTM e membro del Research Centre for European Multipart Music. Fra i suoi principali campi di indagine le Multipart Music, le relazioni musica rito/religione, l’analisi formale delle musiche trasmesse oralmente, l’improvvisazione vocale. Ha pubblicato libri e saggi in riviste specializzate in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco.

Ignazio Macchiarella is full tenure professor of ethnomusicology at Cagliari University. He is vice chairman of the Study Group on Multipart Singing of the ICTM (International Council for Traditional Music/Unesco) and member of the Research Centre for European Multipart Music (Universität für Musik und darstellende Kunst in Wien). His main interests are multipart music as a mode of musical thinking, expressive behaviour and sound; relationships between music and ritual/music and religion; analysis of oral music patterns; and improvisation in vocal music. He has published books and essays in specialized journals in Italian, English, French, Spanish and German. 

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UN PONTE DI MUSICA. Itinerari dell’Opera italiana in America

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Claudio Orazi (a cura di) UN PONTE DI MUSICA. Itinerari dell’Opera italiana in America Gli Autori: Claudio Orazi, Paolo D'Achille, Barbara Faedda, Francesco Zimei, Emanuele Sen..

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