Stefano Crise
Un silenzio cantato. Hausmusik e scrittori nella Trieste Asburgica
Nella seconda metà dell’Ottocento, la musica a Trieste si manifesta attraverso consolidate liturgie: quella pubblica del teatro e quella privata della Hausmusik, la musica in casa, autentico rito distintivo della borghesia triestina. Italo Svevo, Elio Schmitz, Carlo Stuparich, Enrico Elia, Elody Oblath si impegnano nello studio amatoriale di uno strumento musicale in quanto parte essenziale della formazione culturale tanto che dalla loro opera letteraria si afferma questa fondamentale presenza. Con gli inizi del Novecento, la cultura triestina si apre a nuove influenze grazie ad alcuni intellettuali che entrano in contatto con le ricche proposte provenienti da Firenze in particolare dalla rivista “La Voce”; così Slataper e il goriziano Michelstaedter, pur restii a lasciarsi troppo coinvolgere dalla musica, sono stimolati a ragionamenti musicali da Giannotto Bastianelli, autentico mentore per tale giovane generazione assetata di novità. Le preferenze musicali di simile milieu culturale appaiono quindi disomogenee, divise tra le nostalgie legate al secolo passato e le trasformazioni che avanzano in quello entrante. Muta il gusto perché non è più appagante la semplice Hausmusik connotata dalla rassicurante tonalità delle composizioni pianistiche di Ascher o delle canzoni di Rotoli. Accanto alla mitizzazione della musica di Beethoven e Wagner, però, alcuni scrittori curiosi e irrequieti vanno alla ricerca di atmosfere meno consuete in d’Indy, Sibelius, Perosi ma anche in Schönberg. Trieste, città italiana ma fino al 1918 ancora sotto il dominio asburgico, può essere presa ad esempio perciò di comportamenti atipici, elaborati negli scritti di tanti uomini di cultura affascinati ed influenzati dalla straordinaria potenza germinatrice della musica.
Autore: Crise Stefano
Un silenzio cantato. Hausmusik e scrittori nella Trieste Asburgica
Nella seconda metà dell’Ottocento, la musica a Trieste si manifesta attraverso consolidate liturgie: quella pubblica del teatro e quella privata della Hausmusik, la musica in casa, autentico rito distintivo della borghesia triestina. Italo Svevo, Elio Schmitz, Carlo Stuparich, Enrico Elia, Elody Oblath si impegnano nello studio amatoriale di uno strumento musicale in quanto parte essenziale della formazione culturale tanto che dalla loro opera letteraria si afferma questa fondamentale presenza. Con gli inizi del Novecento, la cultura triestina si apre a nuove influenze grazie ad alcuni intellettuali che entrano in contatto con le ricche proposte provenienti da Firenze in particolare dalla rivista “La Voce”; così Slataper e il goriziano Michelstaedter, pur restii a lasciarsi troppo coinvolgere dalla musica, sono stimolati a ragionamenti musicali da Giannotto Bastianelli, autentico mentore per tale giovane generazione assetata di novità. Le preferenze musicali di simile milieu culturale appaiono quindi disomogenee, divise tra le nostalgie legate al secolo passato e le trasformazioni che avanzano in quello entrante. Muta il gusto perché non è più appagante la semplice Hausmusik connotata dalla rassicurante tonalità delle composizioni pianistiche di Ascher o delle canzoni di Rotoli. Accanto alla mitizzazione della musica di Beethoven e Wagner, però, alcuni scrittori curiosi e irrequieti vanno alla ricerca di atmosfere meno consuete in d’Indy, Sibelius, Perosi ma anche in Schönberg. Trieste, città italiana ma fino al 1918 ancora sotto il dominio asburgico, può essere presa ad esempio perciò di comportamenti atipici, elaborati negli scritti di tanti uomini di cultura affascinati ed influenzati dalla straordinaria potenza germinatrice della musica.
Autore: Crise Stefano
Caratteristiche | |
Collana | Musica e storia, 2 |
Dati tecnici | pp. 290 - formato 15x21 |
Rassegna stampa | [...] ...ecco che Crise s'impegna in identificazioni minuziose dando vita a un avvincente regesto di Hausmusik che costituisce, per l'imponente massa di dati raccolti, il contributo più immediatamente utile del libro. *(Giorgio Pestellli, La Stampa)*. |
Tipo | Ebook |
Un silenzio cantato. Hausmusik e scrittori nella Trieste Asburgica (PDF)
- Autore: Crise Stefano
- Codice: 978-88-6540-090-6
- Disponibilità: Disponibile
-
9,90€