Eugenio Manghi
Mezzo secolo di fotografia

«Tra i molti significati del termine "fotografia" c'è quello di “rappresentazione”: di un istante di realtà, di una situazione, di un sentimento, di una volontà, la testimonianza di un evento, l'accesso a una “visione”... Talvolta, la fotografia è “interpretazione”. Oppure, le due cose insieme».
In mezzo secolo di fotografia, Manghi ha esplorato in profondità vari aspetti di questa Arte; in gran parte come autodidatta, molto spesso frequentando quelli che lui riconosce come i propri maestri: colleghi giornalisti, compagni di viaggio... talvolta, qualche allievo.
La fotografia è per lui, prima di tutto, libera espressione, autorizzazione a creare, ricerca del proprio, più intimo “sé” con un mezzo che – trattandosi di Arte – rappresenta un ponte naturale verso il resto del Mondo. Il fotografo è solo, quando lavora, anche se si trova in mezzo a tanta gente. Ma percepisce costantemente la presenza del pubblico, del suo pubblico; di quel pubblico che vorrebbe ogni volta incantare con il proprio stile.

Sommario

Presentazione
Introduzione
La scelta
Fotografie e immagini
Vivere il paesaggio
Incontro con l’Artico. Nel Paese degli orsi che danzano
Il grande amore per l’Africa
Varese, la mia città
La parete delle idrofanie
Compagni di viaggio
Ringraziamenti
Non solo Artico
Nunavut, la terra degli Inuit